Giuseppe Turani mi ha intervistato pochi mesi dopo l’attacco alle Torri Gemelle per capire come gli Stati Uniti stavano reagendo alla tragedia subita e di come investire sull’innovazione tecnologica, li avrebbe aiutati a far ripartire un’intera nazione, ridando fiducia alla popolazione. Internet, commercio elettronico, reti WiFi, evoluzione e diffusione dei dispositivi mobili (e di come loro avrebbero influito pesantemente sulla vita quotidiana), “green energy” ( energia pulita), innovazioni sui touch screen e sulle capacità delle batterie sono solo alcuni dei temi trattati nell’intervista. Altro aspetto molto importante, nell’articolo sottolineo, inoltre, anche la fondamentale importanza dei “campus” universitari e di come questo modello di “campus”, creando di fatto un’interconnessa comunità, aveva un’ enorme influenza non solo sulla possibilità delle persone di apprendere meglio ma soprattutto di poter sprigionare le proprie capacità e idee. Anticipo, come effettivamente poi accadrà, che anche le aziende avrebbero dovuto seguire un modello simile, cosa che è infatti poi avvenuta. Visto il nuovo campus della Apple? Oppure quelli di Google, Amazon, Facebook, Microsoft e molti altri. Illuminante.
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Intervista di Giuseppe Turani su Affari&Finanza – la Repubblica sulla ripresa degli USA dopo l’9/11